Le linde baracche in legno che compaiono nei film western furono per molto tempo un ’eccezione nei territori in via di colonizzazione, un lusso che soltanto persone benestanti come gli allevatori John Chisum o Shangai Pierce potevano permettersi.
Le maggior parte delle case costruite dai pionieri nelle praterie comprese fra il fiume Mississippi e le Montagne Rocciose, una regione piuttosto brulla, prendevano solitamente il nome di “soddy-houses”, cioè “case di zolle”.
.L’intelaiatura di sostegno era formata da tronchi d’albero ed il pavimento non aveva alcun rivestimento, essendo quasi sempre in terra battuta. Nelle abitazioni con pareti di tronchi allineati e sovrapposti, le fessure dei muri venivano sigillate con fango, argilla o paglia.
Il particolare più curioso riguardava comunque il tetto, ricoperto interamente di zolle erbose, che durante i temporali si inzuppavano, lasciando colare acqua e fanghiglia all’interno dell’abitazione.
Le “soddy- houses” caratterizzarono la vita del colono almeno fino agli inizi del XX secolo. La diffusione delle ferrovie nel West permise infatti, dal 1880 in poi, di trasportare grandi quantità di legname nelle zone che ne erano sprovviste.