Le Categorie e la Complessità della Country Line Dance
In base alle coreografie, le sequenze di passi nella Country Line Dance possono ripetersi su uno, due o quattro wall. La difficoltà delle line dance country è determinata dal numero di “count”. Oggi, la danza country si suddivide in tre principali categorie:
Beginner: Adatta ai principianti con sequenze più semplici.
Intermediate: Per chi ha già esperienza e cerca movimenti più complessi.
Advanced: Destinata ai ballerini esperti con coreografie intricate e dinamiche.
Lo stile Tradizionale è quello che tutti sono abituati a vedere e ballare nei nostri locali «Salloon» e nelle scuole di ballo e non prevede l’uso delle braccia.
Stile più elaborato che prevede l’uso delle braccia a livello coreografico. Vengono utilizzate libere in sincrono con il resto del corpo. La musica, spesso spazia verso sonorità non prettamente country ma che si avvicinano molto all’hip hop, al funky o altri generi musicali.
Recentemente introdotto, nasce nel 2008 in Spagna (Barcellona), ed è uno stile che esalta molto i passi. Prevede molti stomp, giri sui tacchi, salti e la quasi immobilità del tronco.
Appartengono alla danza Country anche alcune tipologie di balli di coppia che si dividono in due categorie:
la Couple Dance è un ballo di coppia ed ogni coppia si muove indipendentemente dalle altre seguendo lo stesso ritmo e lo stesso flusso, alcune si ballano in cerchio in senso antiorario, come la polka, il triple two e il two step, mentre altre come l’est coast swing e il west coast swing le coppie sono disposte in ordine casuale sulla pista.
la Partner Dance è un ballo di coppia coreografato dove i ballerini sono disposti in file o in cerchio ed ogni coppia esegue gli stessi passi delle altre coppie. In pratica è una line dance eseguita in coppia.
I count sono i battiti della musica, più il numero è elevato più la danza sarà complessa.
Ogni ballo ha un determinato numero di count, ad esempio esistono numerose coreografie da 64 e 32 counts; questo numero indica i battiti della musica che occorrono per completare una sequenza del ballo e che non necessariamente corrispondono ai passi del ballo. Esistono, infatti, i passi eseguiti sugli and (per esempio, tre passi eseguiti quando il ritmo musicale ne suggerirebbe solo due) oppure passi tenuti in sospeso per più di un tempo musicale.
Un restart è un punto della coreografia in cui si interrompe la sequenza normale e si inizia daccapo. In questo modo la coreografia si inserisce perfettamente nello schema musicale della canzone.
Un ballo è costituito da un numero di movimenti detti “passi”. Ogni passo ha un nome specifico e in questo modo gli insegnanti possono comunicare ai ballerini di eseguire quel determinato passo durante l’insegnamento. Uno dei passi più conosciuti è il grapevine, una sequenza di tre movimenti laterali. In un passo possono essere compresi diversi movimenti.
I ballerini che non siano a livello base spesso sostituiscono una parte della coreografia (di solito 8 counts) con una serie di passi adatti ad essere inclusi nel ballo e che si chiamano “varianti”; le varianti spesso sono obbligatorie nelle gare di ballo.
Spesso i coreografi usano una serie di passi adatti a coprire quelle parti musicali chiamate ponti che si trovano all’interno di un brano musicale.