DONNE DISSOLUTE


Le donne della Frontiera che la leggenda e soprattutto il cinema trasformarono spesso in eroine o presentarono come vittime delle circostanze non furono sempre meritevoli di comprensione, almeno a giudicare dalle numerose prove storiche che le presentano sotto un aspetto assai diverso.
Martha Jane Canary, nota come Calamity Jane, fu un personaggio volgare e trasgressivo, dedito all’alcool e alla prostituzione, innamorata soltanto – secondo quanto scrisse lei stessa – del famoso sceriffo James Butler “Wild Bill” Hickok, che peraltro smentì di averla mai frequentata.

. E’ certo che Calamity ebbe relazioni, più o meno occasionali, con vari uomini e donne che le capitò di conoscere, lavorò in qualche bordello e non pose limiti ai propri eccessi. Morì cieca nel 1903, alla presumibile età di 55 anni.
Myra Belle Shirley, nata nel 1860 nel Missouri, fece anche di peggio, ponendosi alla testa di una gang che per alcuni anni imperversò alla Frontiera. Prostituta e poi amante di Coleman Younger, membro della banda di Jesse James, ebbe da lui la figlia Pearl, ma si unì in seguito a Jim Reed, al bandito pellerossa Anatra Blu e al cherokee Sam Starr, partecipando ad una serie di furti e rapine nel Territorio dell’Oklahoma. Incriminata nel 1883 come capobanda della cricca criminale, ottenne una mite condanna a soli nove mesi di reclusione. Di nuovo processata e assolta per insufficienza di prove e rimasta vedova nel 1886, si mise insieme all’indiano creek Jim July, con il quale continuò imperterrita la sua esistenza da fuorilegge, finendo ricercata dagli sceriffi con una taglia di 5.000 dollari sulla sua testa. Ritiratasi, si fa per dire, “a vita privata” Belle fu assassinata a soli 39 anni nel 1889, pare per la vendetta di un vicino di casa con cui aveva litigato. Del delitto venne però sospettato anche il figlio Edward, nato dall’unione di Myra Belle con Reed, che l’avrebbe uccisa perché stanco della relazione incestuosa a cui la madre lo obbligava da tempo.